L’anno che verrà: 2024 con La Bottega Solidale

Nuovo anno, tempo di festeggiamenti e brindisi…ma anche di bilanci e propositi. Nel 2024 che sta per iniziare, cosa farai per rendere il mondo migliore? Ti diamo qualche idea per iniziare…e qualche spoiler dei nostri progetti futuri.

Con l’anno nuovo arriva il momento di fare qualche buon proposito e pianificare i progetti per l’anno che verrà. Perché allora non mettere nella lista anche qualche cambiamento della routine, per mettersi “in carreggiata” già dall’inizio dell’anno su un nuovo percorso di vita più equo e sostenibile?

Sappiamo cosa stai per dire: “ I propositi dell’anno nuovo falliscono sempre”. Vero, spesso quello che ci promettiamo a San Silvestro non arriva nemmeno a Pasqua. Alzi la mano, per esempio, chi non ha detto almeno una volta nella vita “Da domani palestra” e poi ha visto il tapis roulant due volte in 365 giorni. 

Il nostro antagonista: FoMO

Il punto è che spesso ci prefiggiamo dei limiti troppo lontani, o per i quali abbiamo ancora un pezzo di strada da fare. È, in un certo senso, il sintomo di un sistema culturale in cui viviamo: quello della performatività, dell’essere sempre perfetti, del dover fare tutto bene e subito. Un modo di vivere e pensare che ci fa sentire imperfetti, inadatti; e che ci spinge a consumare ancora e ancora e ancora, presi dall’ansia di “non essere al passo” con le nuove tendenze. Quante volte, ad esempio, scorrendo il feed di Facebook o Instagram ti sei sentit* “lasciato indietro” e invidioso, mentre contemplavi i traguardi dei  tuoi amici (vacanze, promozioni, lauree)?

Beh, questa sensazione di delusione e malessere ha un nome: Fomo. Una vera e propria sindrome di ansia sociale, per la quale nel 2014 sono stati proposti i primi parametri clinici per riconoscerla e combatterla. Fomo, in inglese, significa infatti Fear Of Missing Out, letteralmente “Paura di restare indietro”. E secondo le moderne teorie psicanalitiche sarebbe incentivata e ingigantita nell’epoca dei social network e del consumismo, dove siamo “bombardati” da modelli di bellezza e di vita irraggiungibili. Ecco perché spesso ci sentiamo demotivati e scoraggiati all’idea di intraprendere un nuovo percorso, o di porci un nuovo obiettivo: sentiamo che ciò che facciamo non è nulla a confronto coi nostri “idoli”, che tutti fanno esperienze migliori delle nostre. Ma è davvero così che vogliamo vivere la nostra vita e il nostro stare insieme? Davvero il cambiamento si fa lasciando indietro qualcuno?

Quelli che vogliamo proporti non sono traguardi dalla grande eco mediatica, ma dal forte impatto sociale. Non serve essere una celebrità, un Premio Nobel per la Pace o un grande statista con miliardi nel conto in banca per fare un piccolo grande gesto per il pianeta. Sono anzi i piccoli, le persone comuni, che creano i grandi cambiamenti.  Abbiamo pensato che potremmo consigliarti qualcosa di etico per un 2024 equo e solidale. Possono sembrare piccole cose, ma ricorda: sono i piccoli passi compiuti tutti insieme, che ci mettono in cammino verso un futuro migliore.

Less is more

Siamo assillati ogni giorno da claim e pubblicità che ci dicono che se non abbiamo l’oggetto del desiderio dell’anno siamo “out”. Ma pensaci bene: cosa resta veramente nel tuo cuore? La t-shirt dell’influencer prodotta in serie, lo snack sponsorizzato dall’idolo sullo scaffale del supermercato? O forse un abbraccio della nonna, il ricordo di una risata con gli amici, quel profumo di lavanda e bucato di quel maglione che è passato di generazione in generazione?

Non hai bisogno della carta di credito per definire chi sei. Comprando meno compri anche meglio: in fondo risparmiando un po’ qua e un po’ la, tagliando gli acquisti superflui, puoi comprare oggetti di qualità migliore che durano più a lungo. Oggetti di ogni tipo che soprattutto non compromettono la tua etica e la tua coscienza, e ti fanno al contrario sentire non solo un acquirente fortunato, ma una persona migliore.

Cambia abitudini, non pianeta

Sogni di compiere gesti eroici per il pianeta? Te ne suggeriamo alcuni: riempi una borraccia; scegli prodotti da filiere controllate; differenzia i tuoi rifiuti, e raccogli quelli che vedi su una spiaggia o per strada.

Sono i piccoli passi di ogni giorno che fanno di te un eroe quotidiano. Se ognuno di noi riducesse la quantità di rifiuti in plastica che produce, ad esempio, potremmo sconfiggere le grandi isole di plastica che si sono create nei nostri mari e oceani. Se scegliessimo tutti prodotti pagati in modo equo e con un percorso rintracciabile, daremmo scacco matto alle mafie che sfruttano la paura e la povertà per creare nuovi schiavi. 

Ogni settimana sui nostri social promuoviamo prodotti di grande impatto sociale, e sul nostro blog trovi informazioni e articoli che ti raccontano di più delle filiere che pensi di conoscere. Sì, essere un eroe è più semplice di quanto pensi: parte da un piccolo, grande gesto.

Prenditi cura di te

Stacca, respira, fai due passi; versati qualcosa di caldo, chiama una persona amata. Scegli un’attività che ti fa riscoprire la bellezza di meravigliarsi, o prenditi quella mezz’ora per un rituale di bellezza. Non vivi per produrre, né per essere un prodotto. Rallenta i tuoi impegni se ti senti stanc*.

Troppo spesso le nostre vite sono scandite da ritmi standardizzati, come se fossimo ingranaggi di una fabbrica. Non deve essere per forza così. Prenditi un momento per te, che sia un pomeriggio trascorso in un museo o quella mezz’ora di skin care prima di andare a dormire. In un mondo che corre veloce e non si ferma né per aspettare i più fragili né per promuovere il dialogo, prendersi del tempo e rallentare è un piccolo, grande atto rivoluzionario.

Leggi, informati, condividi

La Bottega Solidale non è solo commercio: è anche cultura. A Novembre abbiamo proposto una serie di incontri e letture per riflettere sul mondo che ci circonda. Anche tu puoi partecipare, sia presenziando ai nostri prossimi eventi sia leggendo e informandoti sulla vera storia dei prodotti che vedi sugli scaffali. Nelle nostre botteghe troverai tanti consigli di lettura per tutti i gusti: dalle inchieste del mensile di Altreconomia, ai manuali pratici per imparare a creare cosmetici e ricette eque in casa tua, fino ai reportage dall’Italia e non solo. 

E per non perderti nessun evento, segnalo in agenda. Quella di Altreconomia ti aiuterà a tenere traccia dei tuoi impegni e a non perdere di vista il tuo obiettivo: fare la tua piccola parte per un mondo migliore.

Spegni lo schermo, accendi il cuore

Volti troppo perfetti per essere veri, persone perennemente in vacanze, vite impeccabili. È normale sentirsi umiliati e tristi scorrendo in continuazione questi contenuti e comparandoli con la tua vita di tutti i giorni. Beh, ti sveliamo un segreto: è solo questione di filtri. La vita non è quella artificiale dentro una bacheca, ma quella che vivi coraggiosamente ogni giorno nelle tue piccole e grandi sfide. Spegni lo schermo, e scopri un modo nuovo di vivere che mette al centro le cose importanti: te, gli altri e il pianeta.

La Bottega Solidale è sempre contenta di accogliere nuovi volontari, che possano mostrare tutto il loro potenziale e darci una mano nella nostra missione secondo le loro disponibilità e competenze. Trovi tutte le informazioni sul volontariato in bottega qui. 

E i nostri progetti per l’anno che verrà?

Non sei solo tu a programmare un 2024 migliore: anche noi di La Bottega Solidale stiamo progettando un anno nuovo pieno di progetti e idee innovative. 

Sicuramente il nostro nuovo anno proseguirà nel segno del nostro obiettivo principale: creare un mercato diverso e condividere cultura per un futuro più sostenibile ed equo.

Ma non sono solo idee e sogni: tanti progetti ci aspettano nell’anno che sta per iniziare. Non vediamo l’ora di accogliere nuovi servizio civilisti nella nostra famiglia e di organizzare nuovi eventi per presentarvi tutti i nostri progetti. Uno possiamo già svelarvelo: un “dizionario” che raccolga e descriva tutto il mondo equosolidale. Si tratta di un progetto finanziato grazie dal bando della Legge Regionale 2023: sotto la guida di un esperto dei temi, abbiamo formato un gruppo eterogeneo di persone che in 6 incontri hanno dato vita a una “traduzione per iscritto” delle parole chiave del mondo equo e solidale. Un progetto che diventerà un vero e proprio libro, per imparare un linguaggio comune e poter comunicare l’equosolidale insieme.

Beh, non ci resta che dire: addio 2023, benvenuto 2024 e a presto con tante novità!